Due figli, il golf, il piemontese e le traduzioni. Gianni Davico è autore, peraltro, del testo "La vita 2.0", un libro che suggerisce l’idea che una vita migliore, nuova, diversa e più piena è possibile, una vita svuotata da preoccupazioni inutili e soprattutto non ricolma di lavoro fino all'orlo è possibile.
Complice anche la crisi economica, intorno alla fine del 2007, Gianni Davico ha deciso di lasciare l’ufficio che aveva a Torino, spostandolo in casa propria, continuando a fare il lavoro che ama: quando riceve un ordine, cerca il traduttore più adatto per quel lavoro, pagandolo. Il rapporto è sempre molto stretto, ma non va al di là del singolo lavoro, e non ci sono ulteriori doveri reciproci da rispettare.