Michelangelo Pistoletto è uno dei più grandi artisti italiani viventi.
Balzato alla fama mondiale negli anni Sessanta come esponente dell’arte povera, il suo è un percorso artistico del tutto particolare, non privo di repentini cambiamenti stilistici e semantici.
Filo conduttore di buona parte della sua opera è l’idea di trasformazione, espressa come un movimento dialettico in tre tempi (passato-presente-futuro, stato iniziale-opposizione-superamento, ecc). Lo potremmo quasi definire l’artista del cambiamento.
Pistoletto si impegna da anni per riavvicinare e integrare l’arte nella società. Nel 1998 ha fondato in quest’ottica a Biella la Cittadellarte, un luogo di incontro e relazione, un laboratorio creativo di propagazione del cambiamento ai vari ambiti della società. Una porta d’accesso al terzo paradiso.